Smith Martin Cruz - 1996 - La rosa nera by Smith Martin Cruz

Smith Martin Cruz - 1996 - La rosa nera by Smith Martin Cruz

autore:Smith Martin Cruz [Smith Martin Cruz]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Thrillers, Suspense
ISBN: 9788804408598
editore: Mondadori
pubblicato: 1997-06-14T22:00:00+00:00


13

La pioggia gli fornì un pretesto per alzare il bavero. Le tende delle case erano tirate e i marciapiedi deserti, tranne che per i monelli che s’inseguivano nell’acqua dei rigagnoli. Blair bussò insistentemente alla porta di Ro-se in modo da farsi sentire nonostante il diluvio.

Quando lei si decise ad aprire, lui avanzò zoppicando e s’appoggiò allo stipite sostenendo tutto il suo peso su una gamba. La cucina era illuminata soltanto da un riflesso di luce proveniente dalla lampada del salotto. Perché la sua casa era sempre al buio? I suoi capelli arruffati erano fermati da un pettine, la pelle aveva assunto una tinta olivastra per la polvere di carbone; indossava gonna e camicetta di mussolina rattoppata, con maniche troppo corte che le scoprivano i polsi, cioè gli stessi indumenti della sera prima. Non c’era traccia della sua amica Flo.

«Ti avevo detto di non tornare» disse.

«Non volevo infatti, ma gira la voce che ho battuto Bill Jaxon in una zuffa. Preferirei che dicessero è stato Bill a battere me o che non c’è stata nessuna zuffa.»

«Non me ne importa niente.»

«Qualcuno sta mettendo in giro questa storia.»

«Non io. Non ho rivolto un solo pensiero né a te né a Bill per tutta la giornata.»

Restando sulla soglia, né dentro né fuori, Blair si guardò attorno, come se potesse non aver notato Bill seduto su una sedia della cucina. La casa sembrava vuota come sempre, il che continuava a non avere senso nelle condizioni superaffollate, tipo Calcutta, di Scholes.

«Di’ a Bill che non sono un suo rivale. Non provo niente per te.»

«Che parole gentili. Non solo non sei un gentiluomo, ma neanche un poeta.»

«Io voglio solo andarmene da Wigan il più presto possibile. Non voglio lasciarmi coinvolgere.»

«Coinvolgere da che cosa?»

«Da niente. Ho detto a Bill che ero un codardo.»

«Be’, avrebbe dovuto crederti.»

«Digli…» cominciò Blair e, mentre il battito della pioggia sulle tegole d’ardesia accelerava sino a diventare un tambureggiamento che soffocava le sue parole, si allontanò dalla porta aperta. Poi, senza rendersene conto, si accorse di averle messo una mano sulla vita e quella mano la stava attirando a sé di propria iniziativa. Rose avrebbe potuto dargli uno schiaffo o conficcargli il pettine nella carne viva. Alzò invece la bocca verso la sua e gli offrì il sapore di carbone delle proprie labbra.

«Togliti il cappello» disse.

Blair lo lasciò cadere sul pavimento. Lei gli voltò la testa da una parte per vedere la chiazza che aveva rasato, e tornò a girargliela per guardarlo negli occhi. Come fosse arrivato a quel punto, Blair non lo sapeva. Doveva esserci stato qualche segnale che lui non aveva colto; aveva solo agito di conseguenza.

«Deve far male» disse Rose.

«Dovrebbe.»

Sentì attraverso la mano il cuore di lei, che batteva forte quanto il suo.

Con il rumore della pioggia non poteva udire il ticchettio dell’orologio, ma vedeva oscillare il pendolo sopra al caminetto. Se gli fosse stato possibile tornare indietro nel tempo di un solo minuto e cancellare quel contatto, lo avrebbe fatto. Ma non poteva. Per di più, in un momento in



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.